Macario II di Alessandria

papa della Chiesa ortodossa copta

Papa Macario II (in arabo egiziano مكاريوس التانى; Egitto, ... – Egitto, 14 settembre 1128), è stato il 69º papa della Chiesa ortodossa copta. È commemorato nel Calendario dei santi della Chiesa ortodossa copta il 4 thout[1].

Macario II

Papa di Alessandria
Intronizzazione1102
Fine patriarcato14 settembre 1128
PredecessoreMichele IV
SuccessoreGabriele II
 
NascitaEgitto
MorteEgitto
14 settembre 1128
SepolturaMonastero di San Macario il Grande
San Macario II

Papa

 
NascitaEgitto, ?
MorteEgitto, 14 settembre 1128
Venerato daChiesa ortodossa copta
Ricorrenza14 settembre (4 thout)

Monacato e presbiterato

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Macario fu pio e ascetico sin da tenera età e desiderò ardentemente la vita monastica.[1] Andò nel deserto di Scetes e divenne monaco nel monastero di San Macario il Grande.[1][2] Si istruì leggendo le Sacre Scritture, la loro interpretazione e meditando sul loro significato.[1] Crebbe in virtù e fu ordinato sacerdote.[1]

Patriarcato

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Elezione

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Nel 1102[2], quando papa Michele IV, il sessantottesimo papa, morì e il trono pontificio divenne vacante, un gruppo di vescovi e sacerdoti andò nel deserto di Scetes.[1] Si radunarono in chiesa con gli anziani di Scetes, e rimasero lì per molti giorni, alla ricerca del candidato migliore per quella posizione.[1] Alla fine concordarono all'unanimità di scegliere questo padre, noto per il suo buon carattere e i suoi eccellenti attributi.[1] Lo presero e lo legarono contro la sua volontà, e lui gridò e li supplicò con delle scuse per rilasciarlo dicendo: "Non sono adatto per essere elevato alla dignità del Papato".[1] Lo portarono legato alla città di Alessandria e lo ordinarono Patriarca.[1] L'atto della sua nomina fu letto nella Chiesa della Santa Vergine in greco, copto e arabo.[1]

Durante il suo papato, insegnava e predicava tra la gente ogni giorno.[1] Dava elemosine e compiva opere di misericordia per i poveri e i bisognosi.[1] Durante il suo papato non chiese mai soldi della Chiesa, ma piuttosto, era solito dare una grande parte dei contributi che riceveva da spendere in diverse azioni giuste.[1] Trascorse 27 anni sul trono patriarcale prima di morire[1] nel 1128.[2]

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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