Marcello Spadolini
Marcello Spadolini (Roma, 27 settembre 1915 – Roma, 1º giugno 2009) è stato un ciclista su strada italiano, attivo come dilettante e indipendente dal 1934 al 1949.
Marcello Spadolini | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1949 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera
modificaOriginario della Garbatella, era fratello minore di Mario Spadolini, anch'egli ciclista. Nel 1934 debutta da dilettante con l'A.S. Roma. Nel 1935 vince la Coppa MATER ed è quarto alla Tre Valli Varesine, quell'anno riservata ai dilettanti e vinta dal compagno Pietro Chiappini. L'anno dopo vince a Roma e Fabriano, ed è azzurro ai Mondiali di Berna, piazzandosi dodicesimo nella prova dei dilettanti. Nel 1937 a Lavezzola vince la Coppa Italia, gara a squadre a cronometro, in quartetto con gli altri "giallo-rossi" Quirino Toccaceli, Armando Latini e Carmine Saponetti,[1] mentre nelle stagione seguente fa suo il Circuito Valle del Liri.
Nel 1939 passa alla categoria indipendenti con i "rosso-verdi" del G.S. Dopolavoro MATER: in stagione vince due tappe del Giro di Sicilia, a Ragusa e Caltanissetta, ed è terzo alla Coppa Caivano. L'anno dopo, sempre in maglia Dopolavoro MATER, partecipa al Giro d'Italia (quell'anno aperto anche ai gruppi non professionistici) ottenendo due top 5 di tappa e portando a termine la corsa.[2] Nel 1941 passa a vestire la maglia della S.S. Lazio, vincendo diverse gare nel Centro Italia; nel 1942 è sesto al Giro di Lombardia[3] e nono al Campionato italiano svoltosi come prova unica a Roma.
Rientrato alle corse dopo l'interruzione bellica sempre in maglia S.S. Lazio, nell'aprile 1946 vince il Gran Premio d'Apertura a Napoli;[4] tra giugno e luglio, con i colori del Centro Sportivo Italiano, partecipa quindi per la seconda volta al Giro d'Italia: in quella "Corsa rosa" coglie due top 5 di tappa, tra cui il terzo posto nella frazione conclusiva a Milano, e si piazza trentesimo in classifica generale.[5] Nel 1948 è secondo al Gran Premio della Liberazione a Roma e secondo assoluto, vincendo anche una frazione, al Giro di Sicilia in sei tappe vinto da Francesco Patti. Chiude la carriera agonistica nel 1949 vestendo la maglia del CRAL Ospedalieri Roma.[6]
Palmarès
modifica- 1935 (dilettanti)
- 1936 (dilettanti)
- Gran Premio Salario[7]
- Coppa Città di Fabriano
- 1937 (dilettanti)
- Circuito del Lago di Bolsena-Coppa Bottai
- Coppa Filippo Freda - Sulmona
- Coppa Tor di Quinto
- 1938 (dilettanti)
- Circuito Valle del Liri
- Gran Premio di Velletri-Coppa Enrico Dorigo
- Coppa del Federale - Pisa
- 1939 (G.S. Dopolavoro MATER)
- 2ª tappa Giro di Sicilia (Catania > Ragusa)
- 3ª tappa Giro di Sicilia (Ragusa > Caltanissetta)
- Coppa Nino Ilari
- 1941 (S.S. Lazio)
- Giro del Lago di Bolsena
- Coppa del Dopolavoro Ministero Aeronautica
- Coppa Alessandro Parisi
- Coppa Nino Ilari
- 1945 (S.S. Lazio)
- Giro dei Due Golfi - Napoli
- 1946 (S.S. Lazio)
- 1948 (S.S. Lazio)
- 5ª tappa Giro di Sicilia (Agrigento > Trapani)
Altri successi
modifica- 1937 (dilettanti)
- Coppa Italia (cronosquadre)[1]
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modificaClassiche monumento
modifica- 1949: 94º
Competizioni mondiali
modificaNote
modifica- ^ a b Q. TOCCACELI, LATINI, SAPONETTI e SPADOLINI conquistano all'A.S. ROMA l'ambito trofeo, in Il Littoriale, Anno XI, n. 133, 31 maggio 1937, p. 6. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ a b (FR) 28ème Giro d'Italia 1940, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2023).
- ^ a b (FR) 38ème Giro di Lombardia 1942, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2023).
- ^ a b Netta affermazione dei CICLISTI ROMANI con Spadolini, Chiappini e Pontisso nel Gr. Pr. d'Apertura a Napoli, in Corriere dello Sport, Anno 27, n. 97, 8 aprile 1946, p. 1. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ a b (FR) 29ème Giro d'Italia 1946, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ Marcello SPADOLINI, su museociclismo.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ SPADOLINI vince in volata il G.P. Salario precedendo sul traguardo numerosi concorrenti, in Il Littoriale, Anno X, n. 77, 30 marzo 1936, p. 2. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ Spadolini vince in volata la vivacissima Coppa Gallarello, in Corriere dello Sport, Anno 27, n. 83, 25 marzo 1946, p. 2. URL consultato l'11 novembre 2023.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Marcello Spadolini, su procyclingstats.com.
- Marcello Spadolini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Marcello Spadolini, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Marcello Spadolini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Marcello Spadolini, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.