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Il Taliska era un linguaggio umano parlato dagli Edain della Casa di Bëor e della Casa di Hador, dal quale in seguito si sviluppò l'Adûnaico grazie all'influenza del Sindarin e del Noldorin.

Etimologia[]

Non si sa da dove derivi il nome di Taliska: alcuni ipotizzano che si tratti di un nome nella stessa lingua, mentre altri che derivi da qualche lingua elfica.

Un ipotesi fa risalire il nome Taliska al Quenya: la parola Talas significa "sole" e poiché gli Uomini sono detti Figli del Sole, mentre gli Elfi sono i Figli delle Stelle, una possibile interpretazione del nome potrebbe essere "Lingua dei Figli del Sole".

Storia[]

Origini[]

Il Taliska si sviluppò nell'estremo est della Terra di Mezzo, quando gli antenati degli Uomini migrarono verso ovest dal luogo dove si erano risvegliati. Sembra che nel corso del loro tragitto siano venuti in contatto con alcuni gruppi di Nani i quali ne avrebbero influenzato il linguaggio. Successivamente le due tribù si divisero una volta passato il Mare di Rhûn e anche il Taliska si divise a sua volta in due dialetti:

  • il Bëoriano, parlato dalle genti della Casa di Bëor e che subì l'influsso del Nandorin e dell'Avarin le lingue elfiche parlate da quegli Elfi che non avevano proseguito il Grande Viaggio.
  • il Marachiano o Hadoriano parlato principalmente dalle genti della Casa di Marach e dal quale ebbero origine le lingue parlate dai popoli degli Uomini del Nord nelle ere successive. A differenza del bëoriano esso si mantenne più "puro" con meno influenze elfiche.

Le genti della stirpe degli Haladin non parlavano il Taliska ma un linguaggio a sè stante.

Sviluppi successivi[]

Nel corso della Prima Era gli Edain combatterono ferocemente contro Morgoth in quella che è ricordata come la Guerra dei Gioielli. Tuttavia alla fine di essa gli Uomini avevano subito perdite terribili, tanto da rimanere poche decine di migliaia e i dialetti Hadoriano e Bëoriano erano sull'orlo dell'estinzione.

La maggior parte dei superstiti della Casa di Bëor e della Casa di Hador seguirono Elros sull'isola di Númenor dove, grazie ai doni dei Valar, dettero origine al popolo dei Dúnedain. Con il tempo i due dialetti del Taliska si mischiarono tra di loro e, arricchiti da termini di origine Sindarin e Quenya, formarono un nuovo linguaggio detto Adûnaico.

Per quanto riguarda gli Uomini della Terra di Mezzo essi continuarono per un certo periodo a parlare il Taliska ma nel corso della loro storia gli fecero subire numerose evoluzioni sviluppando nuove lingue, grazie anche al contatto con i Nani, gli Elfi e i coloni Dúnedain che si trasferirono nella Terra di Mezzo.

Alla fine della Seconda Era pochissimi potevano dire di parlare il Taliska (soprattutto alcune tribù del profondo nord) ma già all'inizio della Terza Era si poteva parlare di essa come una lingua morta.

Ispirazione e curiosità[]

Sembra che per creare questa lingua il Professore si sia ispirato all'antico Gotico. É certo che esista una grammatica e un vocabolario completo del Taliska, tuttavia non è stata ancora pubblicata.

Nel settimo volume del The History of Middle-earth, The Treason of Isengard, si menziona che le Certhas Daeron derivavano dalle rune usate in Ossiriand che erano affini alle rune usate dai Nandor che rimasero ad est dei Monti Azzurri da cui derivavano le Skirditalia ("fila di rune"), cioè le rune utilizzate in Taliska[1].

Note[]

  1. The History of Middle-earth, vol. VII, "The Treason of Isengard", Appendix on Runes, p.452
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